Il 22 giugno 2014 “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” venivano iscritti dall’UNESCO nella Lista dei Beni riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Era il 50° sigillo UNESCO per l’Italia.

A cinque anni di distanza, la straordinaria bellezza di questo territorio – con le sue geometrie di vigne, le splendide colline, i castelli, le pievi e gli incantevoli borghi dove il tempo pare essersi fermato, le sorprendenti cattedrali sotterranee di Canelli in cui si producono da metà Ottocento spumanti metodo classico e gli Infernot monferrini – è ormai consapevole e riconosciuta, tanto che la Guida Lonely Planet ha decretato la prima posizione per il Piemonte nei “Best in Travel 2019”.