Bocuse d’Or Italia 2017, si brinda con le bollicine di Alta Langa

Il Consorzio Alta Langa prende parte al Bocuse d’Or Italia, il 1° ottobre 2017 in piazza Risorgimento ad Alba, in apertura della Fiera internazionale del Tartufo bianco.

Alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba le le Alte bollicine piemontesi sono Official Sparkling Wine.

Con questa presenza all’interno del Bocuse d’Or Italia l’Alta Langa docg conferma la propria forte vocazione “gastronomica” in una competizione che individuerà lo chef incaricato di guidare il team tricolore alla Selezione Europea, in programma a Torino l’11 e 12 giugno 2018. La finale è prevista a Lione nel mese di gennaio 2019.
Nel corso dell’evento albese il Consorzio Alta Langa avrà modo di presentarsi all’interno di un talk show condotto da Nicola “Tinto” Prudente (Radio Rai2) dal titolo “Le tendenze del bere a tavola”.
Al talk show prenderà parte anche il giornalista Andrea Grignaffini.


BOCUSE D’OR ITALIA – Una giuria d’eccezione (presidente Enrico Crippa e presidente onorario Mathew Peters, vincitore della finale di Lione dello scorso gennaio) giudicherà in occasione del Bocuse d’Or Italia gli chef in gara, 30 grandi cuochi provenienti da più regioni d’Italia, divisa in due commissioni.

La prima avrà il compito di valutare tecnicamente, competenze culinarie e presentazione; la seconda, dopo l’assaggio, si concentrerà sulle caratteristiche organolettiche del piatto, l’equilibrio e la qualità del cibo proposto.

I cuochi giurati del Bocuse d’Or Italia sono:

Alfio Ghezzi, **Locanda Margon;
Emanuele Scarello, **Agli Amici 1887;
Nicola Portinari, **La Peca;
Andrea Berton, *Ristorante Berton;
Alessandro Negrini, e Fabio Pisani, **Aimo e Nadia;
Carlo Cracco, **Ristorante Cracco;
Claudio Sadler, **Sadler;
Riccardo Camanini, *Lido 84 Ristorante;
Pietro Leeman, *Joia;
Enrico Cerea, ***Ristorante Da Vittorio;
Paolo Lopriore, Ristorante Il Portico;
Davide Palluda, *Ristorante all’Enoteca;
Matteo Baronetto, *Ristorante del Cambio;
Isa Mazzocchi, *La Palta;
Gino Fabbri, Presidente Accademia dei Maestri Pasticceri;
Matteo Berti, Direttore Didattico di ALMA;
Vito Mollica, *Il Palagio;
Valeria Piccini, **Ristorante Caino;
Riccardo Monco, ***Enoteca Pinchiorri;
Peppino Tinari, *Villa Maiella;
Moreno Cedroni, **Madonnina del Pescatore Ristorante;
Antony Genovese, **Ristorante il Pagliaccio;
Alfonso Iaccarino, **Don Alfonso 1890;
Gennaro Esposito, **Ristorante Torre del Saracino;
Angelo Sabatelli, *Angelo Sabatelli Ristorante;
Antonella Ricci, *Al Fornello da Ricci Ceglie;
Luca Abruzzino, *Ristorante Abbruzzino;
Stefano Deidda, *Dal Corsaro;
Accursio Capraro, *Accursio Ristorante.

 

CHEF CANDIDATO: Paolo Griffa

“Sogno il Bocuse d’Or sin dalla scuola di cucina”. Così ha aperto la sua candidatura per la partecipazione alla Selezione Italiana del Bocuse d’Or e dal suo progetto questa intenzione di ben figurare all’interno del concorso emerge in tutta la sua forza.
Molto giovane (classe 1991), attualmente lavora in Francia presso il due stelle Michelin Restaurant Serge Vieirà.
Nato a Carmagnola, in Piemonte, proprio in questa regione ha mosso i primi passi nella cucina di alto livello, lavorando dal 2010 al 2012 nel ristorante Combal Zero di Rivoli.
Dal suo progetto emerge l’ottima conoscenza dei prodotti individuati per il concorso e una particolare attenzione alla stagionalità, tema estremamente importante nella cucina contemporanea.

 

CHEF CANDIDATO: Giuseppe Raciti

Siciliano, classe 1985 e fortemente legato alla sua terra, ha già partecipato alla Selezione Italiana del Bocuse d’Or del gennaio 2016, non riuscendo però a vincerla.
Attualmente lavora presso il Ristorante “Zash – Country Boutique Hotel” a Riposto in provincia di Catania.
Nel corso degli anni ha partecipato con successo a numerosi concorsi di cucina e ha avuto esperienze, anche internazionali, in ristoranti di alto livello.
Il legame della sua terra emerge moltissimo nel progetto culinario presentato, con una reintrepretazione dei prodotti scelti per il concorso molto legata alla sua isola.

 

CHEF CANDIDATO: Martino Ruggieri

Deputy Head Chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi, Martino Ruggieri si contraddistingue per un curriculum di altissimo livello, con esperienze presso il ristorante La Pergola di Heinz Beck e L’Atelier de Joel Robuchon a Parigi.
Nel suo progetto culinario emerge con forza l’internazionalità applicata ai prodotti della sua terra d’origine, la Puglia, dove mette in evidenza il gusto del passato, con ricette caratterizzate da una fortissima originalità.

 

CHEF CANDIDATO: Roberta Zulian

Da tempo all’interno del team di Andrea Alfieri, Roberta Zulian svolge la professione di chef in Trentino Alto-Adige, terra a cui lega moltissimo i suoi piatti, dai quali emerge un forte uso dei prodotti montani.
Nel passato ha lavorato molto nel mondo della pasticceria, acquisendo così una grandissima tecnica di base, elemento fondamentale per un concorso di cucina.
La buona esperienza di gestione di un ristorante all’interno di un hotel, l’Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio dove lavora attualmente, l’hanno costruita e preparata bene all’intenso rapporto con questo lavoro e allo stress che un concorso come il Bocuse d’Or è in grado di generare.

Rispettando le regole canoniche del Bocuse d’Or, gli chef in gara si sfideranno in una serrata prova della durata di 5 ore e 35 minuti, su due tipologie di piatti: il primo, a base vegetale, prevede una presentazione con servizio all’italiana; il secondo, a base di carne, sarà invece servito a vassoio.

Il concorso inizierà alle 8 e si concluderà alle 17. Entro le 18 si comunicherà il vincitore del Bocuse d’Or Italia, che comincerà il percorso di allenamento con l’Accademia in uno spazio appositamente creato per l’occasione al Palazzo Mostre e Congressi di Alba.
 
CONSORZIO ALTA LANGA – L’Alta Langa Docg è lo spumante brut di qualità del Piemonte. Nasce in un bel territorio vitivinicolo che interessa le alte colline tra Cuneese, Alessandrino e Astigiano e ha una storia molto lunga: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento.
Quello dell’Alta Langa è un piccolo Consorzio che funziona molto bene: oggi conta 85 soci, tutti attivi e coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni e che per questo deve necessariamente essere un vino importante.
Innamorati delle nostre terre, abbiamo avviato e difendiamo una viticoltura sostenibile e armonica al delicato, biodiverso tessuto dell’Alta Langa e dei suoi valori, rispettando e valorizzandone i ritmi naturali.
Le “Alte bollicine piemontesi” sono frutto di questo pensiero e di questo lavoro. Sono bianche o rosé, brut o pas dosé e hanno lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare.
Anche in questo, nell’attesa paziente, i grandi produttori di Alta Langa come i piccoli assecondano le scansioni del calendario contadino della tradizione.
Del Consorzio fanno parte le case spumantiere
Avezza, Banfi, Bera, Brandini, Bretta Rossa, Paolo Berruti, Giulio Cocchi, Enrico Serafino, Fontanafredda, Gancia, Germano Ettore, Martini & Rossi, Monteoliveto, Pianbello, Tosti, Colombo Cascina Pastori, Roberto Garbarino, Giribaldi.

 

I partner di Alta Langa sono Eurostampa e Verallia.

 

ALTA LANGA BOCUSE D’OR 2017